 |
| CLICCA PER INGRANDIRE |
 |
| Clicca per ingrandire |
 |
| Il soldato Antony Aguilar e il piccolo Amir ucciso dall’Idf |
La videointervista - Il soldato pentito: "A Gaza ho visto sparare sui civili"
DI RULA JEBREAL
Anthony Aguilar ha servito nell’esercito americano per 25 anni. Si è arruolato giovanissimo e, come ha raccontato al senatore democratico Chris Van Hollen, è stato subito inviato al fronte: «Ho partecipato a 12 missioni di combattimento, in Siria, Iraq, Afghanistan». Nel 2008 ha deciso di tentare l’ingresso in uno dei corpi d’élite più prestigiosi, i Berretti Verdi. Ha superato la selezione a Fort Bragg, ha ripreso le sue missioni sui numerosi fronti di guerra degli Stati Uniti e ha fatto carriera, fino a raggiungere il grado di tenente colonnello. In seguito è passato al settore privato, come contractor, una pratica comune tra i veterani delle forze speciali. Lo scorso maggio è entrato in UG Solution, una compagnia che ha fornito servizi di sicurezza alla Gaza Humanitarian Foundation, la discussa ong americana incaricata da Israele di distribuire aiuti alimentari nella Striscia. Ma dopo appena sei settimane si è dimesso, disgustato dagli abusi contro i civili. È stato il primo – e finora l’unico – a denunciare l’uccisione di donne e bambini nei pressi dei centri di distribuzione. Un orrore che lui stesso ha definito un «Hunger Game reale». Ha rilasciato interviste alla BBC, a France 24, a Middle East Eye, a Independent Global News e ad altre testate internazionali. Il colloquio con il senatore Van Hollen ha fatto il giro del mondo: una denuncia durissima delle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale nella Striscia. Israele ha negato ogni accusa e lo ha a sua volta accusato di menzogne e inesattezze. La UG Solution ha dichiarato che Aguilar ha lavorato per la compagnia solo 27 giorni e che il 13 giugno è stato licenziato per «cattiva condotta». Ecco la sua verità, nell'intervista a Rula Jebreal.
Commenti
Posta un commento