Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Paolo Borsellino

I due Maurizi

Immagine
  I due Maurizi - di Fabio Repici - 21 agosto 2024 Via D'Amelio, mafia-appalti, piste palestinesi, il garantismo del potere e il tentativo di riscrittura della storia Adesso perfino i più disponibili al dogma di fede non hanno più appigli ai quali attaccarsi. Ora che anche Maurizio Avola e Maurizio Gasparri (in grafica di copertina) hanno ufficializzato con trasporto la loro adesione alla “pista palestinese sulla strage di via D'Amelio”, cioè alla balzana teoria, estranea ai radar di qualunque processo, secondo cui Paolo Borsellino sarebbe stato ucciso (o la sua progettata uccisione avrebbe avuto in ultimo una accelerazione) per impedirgli di indagare sul mitico (per non dire mitologico; per non dire famigerato) “rapporto mafia-appalti” dei carabinieri del Ros, ecco ora abbiamo la certificazione definitiva che, a esser buoni, la “pista palestinese sulla strage di via D'Amelio” è una bufala, e pure di dimensioni significative. Maurizio Avola, il pentito catanese – arrivato,...

Borsellino, l'omicidio Ranieri e il bigliettino lasciato sul fascicolo d'indagine. E riparte il gioco della strumentalizzazione su “mafia appalti”

Immagine
19 febbraio 2024 “Il fascicolo n. 5261-90 riguardante l’omicidio dell’imprenditore  Luigi Ranieri  non trovasi al suo posto, essendo invece sostituito da un foglio, a firma autografa del dott.  Paolo Borsellino , recante l’attestazione che era stato prelevato il 18.7.1992. Poiché detto fascicolo non risulta tra quelli restituiti dalla S.V. prego di voler accertare se si trovi tuttora agli atti del procedimento per la strage di via D’Amelio o se non sia mai stato rinvenuto”.  È ciò che si legge in una lettera redatta dal procuratore  Vittorio Aliquò  (deceduto nel 2021) con la quale, nell’ottobre del 1992, chiedeva informazioni alla Procura di Caltanissetta su un fascicolo scomparso. Nei giorni scorsi questa lettera, scritta pochi mesi dopo la strage di via d’Amelio che costò la vita a  Paolo Borsellino  e alla sua scorta, è stata declassificata dalla Commissione parlamentare antimafia presieduta da  Chiara Colosimo. Secondo la lettera scritta...

Messina Denaro: «Su Capaci non sapete tutto. Non sono stato tradito, preso per un mio errore. A Palermo ero un uomo libero»

Immagine
9 febbraio 2024  “Non sono interessato, poi nella vita mai dire mai intendiamoci. Io non sono stato mai un assolutista nel senso che non è che perché dico una cosa sarà sempre quella, io nella mia vita  ho cambiato tante volte idea, però con delle basi solide…” .  E’ il 7 luglio del 2023 e  Matteo Messina Denaro , consapevole di essere alla fine della vita – morirà due mesi dopo – apre uno spiraglio e  risponde così al procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido che lo invita a contribuire  “a ricostruire dei pezzetti di verità” . Il verbale è stato depositato oggi all’udienza preliminare a carico dell’amante storica del boss,  Laura Bonafede . “Che siano pezzi di verità che siano, come dire… che ci diano la possibilità di dire, anche a noi ‘Questa è verità'” , spiega Guido che più volte, pur puntualizzando che non si sta parlando di invito al pentimento, esorta il capomafia a parlare coi magistrati. Insieme all’aggiunto a interrogare il boss c’erano i...