Le società dei social media non amano i palestinesi ( 2’parte)

di Antony Loewenstein - 7 giugno 2025 " È quello che mi sono sentito ripetere da moltissimi palestinesi in Palestina e all'estero: non ci aspettiamo che Facebook e altre piattaforme di social media ci ascoltino sul serio. Abbiamo bisogno di canali alternativi per farci sentire. «Se un'azienda della Silicon Valley può avere un incentivo a rispondere a un movimento sociale popolare negli Stati Uniti», spiega York «per quale motivo dovrebbero rispondere a dei palestinesi? A dei birmani? O agli utenti indigeni? Tali aziende mettono sempre i guadagni davanti alle persone: è il loro modo di operare, non possono fare diversamente». Nessuno di questi temi sembrava interessare alle grandi multinazionali tecnologiche. Mostrare un'attenzione anche puramente formale per le preoccupazioni di gruppi minoritari era nel migliore dei casi una seccatura. Hanno tirato dritto per la loro strada e hanno investito ancora di più in Israele. Nel 2021 alcuni dipendenti di Google e ...