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Il ''Caso Apostolico''

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di Felice Lima - 11 febbraio 2024 Tutti ricorderanno l'inqualificabile linciaggio mediatico posto in essere dalla politica (ma sarebbe più corretto dire "dai politicanti", perché "la politica" è una disciplina nobile, con regole giuridiche e deontologiche precise), per deplorevoli fini, in danno della collega  Iolanda Apostolico , rea di avere disapplicato il c.d. "Decreto Cutro", perché da lei ritenuto in contrasto con la normativa europea. Altri magistrati hanno adottato provvedimenti identici a quello di Iolanda. Il Governo, per il tramite del competente Ministero, ha fatto ricorso alla Corte di Cassazione e, con motivazioni opinabili, la pratica è stata assegnata alle Sezioni Unite della Corte, che sono l'organo più "autorevole" della stessa (l'opinabilità della scelta sta, dal mio punto di vista, nel fatto che i processi non meritano particolari cautele per il solo fatto che il Governo si dichiari fortemente interessato al loro e...

Messina Denaro: «Su Capaci non sapete tutto. Non sono stato tradito, preso per un mio errore. A Palermo ero un uomo libero»

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9 febbraio 2024  “Non sono interessato, poi nella vita mai dire mai intendiamoci. Io non sono stato mai un assolutista nel senso che non è che perché dico una cosa sarà sempre quella, io nella mia vita  ho cambiato tante volte idea, però con delle basi solide…” .  E’ il 7 luglio del 2023 e  Matteo Messina Denaro , consapevole di essere alla fine della vita – morirà due mesi dopo – apre uno spiraglio e  risponde così al procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido che lo invita a contribuire  “a ricostruire dei pezzetti di verità” . Il verbale è stato depositato oggi all’udienza preliminare a carico dell’amante storica del boss,  Laura Bonafede . “Che siano pezzi di verità che siano, come dire… che ci diano la possibilità di dire, anche a noi ‘Questa è verità'” , spiega Guido che più volte, pur puntualizzando che non si sta parlando di invito al pentimento, esorta il capomafia a parlare coi magistrati. Insieme all’aggiunto a interrogare il boss c’erano i...

I testimoni di giustizia di ogni tipo non sono infami: vanno tutelati e risarciti dei danni

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di Davide Mattiello - 3 febbraio 2024 Chi denuncia per motivi di giustizia   va tutelato dallo Stato e risarcito dei danni subiti : è tempo di aprire una discussione pubblica su questo tema, altrimenti nel vuoto normativo continueranno ad essere commessi soprusi insopportabili. Capisco che leggendo questo incipit qualcuno potrebbe stranirsi e pensare: ma perché, non accade già adesso così? La risposta è: accade così  soltanto a certe condizioni molto stringenti , che lasciano fuori storie e persone meritevoli di maggior considerazione. Ma andiamo con ordine. Dal 2018 l’ordinamento italiano dispone di una legge, la 6 dell’11 gennaio, che (finalmente!) definisce lo statuto giuridico del  “Testimone di Giustizia” , prevedendo un ventaglio ampio di strumenti di natura economica finalizzati a risarcire il Testimone dei danni diretti e indiretti provocati dalla sua decisione di contribuire alla giustizia con il coraggio della denuncia. Conosco bene queste norme essendo stato l’...

''Il colpo di spugna'' sulla Trattativa Stato-Mafia

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31 GENNAIO 2024 In un nuovo libro Saverio Lodato intervista il Pm Nino Di Matteo sulla sentenza di Cassazione “Rivendico, adesso che la vicenda processuale si è conclusa, il mio diritto a parlare. Le sentenze si devono rispettare, ma si possono criticare”.  E' così che il magistrato  Nino Di Matteo  (pm di punta del processo Stato-Mafia che ha rappresentato l'accusa insieme ai colleghi  Francesco Del Bene, Vittorio Teresi  e  Roberto Tartaglia ), assieme al giornalista e scrittore  Saverio Lodato , si oppone al sostanziale oblio che in molti vorrebbero apporre sul tema della Trattativa Stato-mafia. Lo fanno con un libro-intervista (“ Il colpo di spugna. Trattativa Stato-mafia il processo che non si doveva fare ”, edito da  Fuoriscena-Libri Rcs ), da oggi disponibile, che può essere considerato un vero vademecum sull’intera vicenda. Da quando quasi un anno fa la Cassazione ha assolto “per non aver commesso il fatto” gli ufficiali del Ros dei carab...